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Dobbiamo far nostre, per assimilazione, queste parole di Gesù: “Desiderio desideravi hoc Pascha manducare vobiscum” ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi. In nessun altro modo potremo esprimere meglio il nostro massimo interesse e amore per il Santo Sacrificio, se non rispettando accuratamente anche la più piccola delle cerimonie prescritte dalla sapienza della Chiesa.
E, oltre all'Amore, deve sollecitarci la “necessità” di somigliare a Gesù Cristo, non solo interiormente, ma anche esternamente, nel muoverci negli ampi spazi dell'altare cristiano con il ritmo e l'armonia della santità obbediente, che si identifica con la Volontà della Sposa di Cristo, e cioè con la Volontà di Cristo stesso.
Documento stampato da https://escriva.org/it/forja/833/ (29/09/2023)